10 fatti mistici sull’Antico Egitto
Lo studio degli antichi egizi rivela una delle piu’ interessanti civiltà mai esistite. Sin dall’infanzia molti restano affascinati dalle storie e leggende come la maledizione della m mummia, le antiche piramidi e in generale l’uso che gli egizi facevano della magia. Mentre la maledizione della mummia non ha grandi fondamenti di verità, e le piramidi non sono state costruite dagli alieni, ci sono ancora una serie di affascinanti curiosità da conoscere sugli antichi egizi. Dal test di gravidanza ai racconti religiosi, seguiteci nell’esplorazione di questo mondo antico.
1 – Test di Gravidanza
Gli antichi egizi sono noti per vari motivi, ma una di quelle per cui di sicuro non lo sono è sicuramente il fatto di essere stati il primo popolo ad usare il test di gravidanza. C’erano vari modi per realizzare il test, documentati in un documento chiamato “Berlin medical papyrus.” In una delle versioni descritte, una donna assume un miscuglio di birra e datteri e il risultato del test era determinato dalla quantità di vomito. Un altro tipo di test consisteva nell’orinare su delle confezioni di orzo e grano mescolate con datteri e sabbia. Se le confezioni avrebbero dato luogo a dei germogli, questo sarebbe stato segno di stato interessante. Quando di recente, alcune serie prove scientifiche hanno ripetuto un esperimento analogo a quello delle confezioni di semi, sono stati trovati dei risultati positivi ragionevolmente significativi, anche se alcune donne incinte hanno avuto anche risultati negativi. Gli antichi egizi avevano anche un test per scoprire il sesso del nascituro anche se questo aveva solo il 50% di successo, ovvero pari a quello del caso. Si credeva che la nausea e la quantità di vomito misurassero la sensibilità della donna e quindi la sua gravidanza.
2 – La maledizione della Mummia del Titanic
Come sappiamo bene, il Titanic era un transatlantico costruito da comuni mortali che credevano nell’infallibilità di questa opera immane. L’arroganza umana causò una enorme tragedia, ma mentre alcuni credono sia stato frutto di un incidente quanlcun’altro è di tutt’ altro avviso. C’è chi crede ad esempio nella maledizione della mummia, la sacerdotessa di Amon trasportata in Inghilterra, aleggiata da un’aura di magia e poteri soprannaturali, per poi venire imbarcata sul Titanic, in cui affondò. La vera storia della mummia ha uno sfondo un po’ più mondano. La voce dei poteri della mummia venne sparsa da William Stead a fini pubblicitari, un gentiluomo inglese che ne aveva la proprietà e la utilizzava per intrattenere i passeggeri mentre raccontava le più incredibili storie.
3 – Pozioni d’amore
Gli antichi egizi erano particolarmente dediti alla magia, e —questo è un po’ scioccante, per cui preparatevi – erano anche particolamrnete dediti allle arti amorose. Ad un certo punto decisero di combinare le due cose e decisero di creare le pozioni d’amore, diverse a seconda delle situazioni: alcune per esempio avevano l’obiettivo di conquistare l’amata, se non obbligarla ad innamorarsi di sè, farle piacere la sessualità, istigare gelosia o rovinare legami coniugali. Prima di seguire l’esempio e preparare il vostro calderone, dovreste sapere che le ricette erano più assurde di quanto potreste aspettarvi, come ad esempio mischiare la forfora di un uomo assassinato con orzo, semi di mela, sangue, sperma. Questo impasto sarebbe stato la bevanda da dare all’amato, anche se offrendogli un buon succo di cocco si sarebbe magari avuto lo stesso se non maggiore successo.
4 – Sogni Premonitori
Per gli antichi egizi, i sogni avevano una grandissima importanza. Oggi i sogni vengono considerate niente più che un tipo di attività celebrale ma questo antico popolo era convinto che qualunque cosa si ricordasse da un sogno avesse un significato molto preciso. In molti consultavano i saceroti dei vari templi o addirittura dei libri con delle vere e proprie linee guida per l’interpretazione dei sogni. Alcuni decidevano perfino di passare la notte nei templi in modo da avere il sonno e i sogni vicino alla divinità. Non ci si curava tanto del contesto del sogno, piuttosto l’attenzione era rivolta ai dettagli e ai loro significati simbolici. Per esempio, vedere un gatto significava un l’arrivo di un raccolto abbondante, mentre vedere un nano significava che la vita era già a metà del suo percorso.
5 – Gesù
Un antico testo egizio risalente a vari millenni fa è stato recentemente scoperto e a quanto pare conterrebbe alcune informazioni su Gesù. La veridicità storica di quanto affermato in questo reperto non è stata ancora accertata: tuttavia per il momento è importante sapere che chi l’ha scritto credeva in quanto affermato come verità. Nel testo si afferma che Gesù avrebbe potuto cambiare le sue sembianze. Secondo il testo Giuda tradì Gesù con un bacio proprio allo scopo di identificarlo, perchè le guardie non avrebbero saputo distinguere la sua apparenza fisica. Sempre secondo questo testo, Ponzio Pilato sarebbe stato presente all’ultima cena e avrebbe spezzato il pane con Gesù, e avrebbe offerto di sacrificare alla autorità il suo proprio figlio al posto suo.
6 – Incantesimi
Uno dei temi ricorrenti sugli antichi Egizi è l’idea che usassero la magia soprattutto a scopo di vendetta. Gli antichi egizi erano conosciuti per ogni sorta di magia praticata in modi differenti e molto creativi. Comunque, una della più conosciute è proprio la maledizione della mummia; nello specifico si tratta della protezione dei faraoni sulle loro tombe per assicurarsi che chiunque fosse entrato e avesse disturbato il contenuto avrebbe pagato a caro prezzo per il suo delitto. Di certo nessuna maledizione della mummia è mai stata provata e di solito ha coinvolto persone che hanno fatto calzare questa teoria alle loro circostanze, ma gli scienziati hanno voluto comunque studiare la presenza di elementi non magici nel contesto delle vittime di questa maledizione. Dopo aver analizzato delle sostanze presenti nelle tombe, è stata riscontrata la presenza di alcuni tipi di muffe che possono causare il sanguinamento dei polmoni.
7 – Resuscitare i Morti
Forse state iniziando a realizzare quanto fosse importante l’elemento della magia nella cultura dell’antico Egitto: era di fatto usata in ogni contesto in cui vi fosse qualche forma di istituzionalizzazione. Quest’uso della magia ha portato alla rappresentazione di qualunque sorta di miracolo attribuiti ai sacerdoti. Secondo alcune leggende addirittura si sarebbe diviso un lago al puro fine di ritrovare un ciondolo perduto sul suo fondo. Altre leggende menzionano la resurrezione di animali ed esseri umani. Di solito, la ragione per riportare in vita qualcuno era un evento importante e con un secondo fine, come la necessità di avere come testimone in un processo una persona deceduta. Il concetto di resurrezione aveva un ruolo molto importante nella cultura egiziana. L’idea della morte e di una nuova vita era un vero e proprio fondamento della fede religiosa. Gli antichi egizi ritenevano che, così come il sole sorgeva ogni giorno, loro avrebbero iniziato una nuova vita, per cui si preoccupavano dell’adeguata conservazione del corpo e della preparazione alla nuova esistenza.
8 – Babbuini ammaestrati
La maggior parte delle persone probabilmente pensa ai gatti come agli animali più amati dagli antichi Egizi, ma anche i babbuini erano tenuti in grande considerazione. Dopotutto, questi primati erano più facile da ammaestrare rispetto ai felini e portavano dei grandi vantaggi: tra i tanti, la loro capacità di arrampicarsi e la loro destrezza li rendeva utilissimi per la raccolta della frutta, noci e datteri. I babbuini comunque assunsero un significato ben più importante per la società egizia che puri raccoglitori di frutta, entrando a far parte perfino delle credenze religiose: si riteneva infatti che questi producessero strilla acute con il sorgere del sole, per cui vennero associati alla stessa divinità. Amenhotep III fece realizzare 4 imponenti statue di babbuini. Gli storici affermano che questo animale venisse associato anche al dio Hapy, figlio del grande Horus.
9 – Amuleti
Gli antichi Egizi furono uno dei primi popoli ad usare gli amuleti e osservare superstizioni. Questi ritenevano infatti che portare con sè diversi oggetti dotati di specifiche proprietà li avrebbe protetti. La maggior parte di noi giudicherebbe questo comportamento alquanto stupido, ma chiedetevi— avete mai avuto una maglietta, una penna, o qualche altro oggetto che avete voluto usare in circostanze particolari? In tal caso avete avuto anche voi i vostri amuleti. Gli amuleti egiziani erano di solito dei pezzi di gioielleria dalla forma di animale o di altro simbolo e potevano essere fatti con svariati tipi di materiale, ma il significato recondito era sempre molto complesso. La forza dell’oggetto dipendeva dal materiale in cui era realizzato, la qualità della fattura e naturalmente, dalla magia che gli sarebbe stata attribuita.
10 – Guarigione divina
Una delle cose più conosciute sugli antichi egizi sono le loro capacità curative. Questa leggenda ha un qualche fondamento di verità , anche se c’è molta confusione in merito. Mentre l’uso della magia era molto diffuso in medicina, recenti scoperte hanno dimostrato che non sarebbe stato tanto importante come tutti pensano. Per quei tempi gli antichi egizi avevno una conoscenza straordinaria del corpo umano e recenti pubblicazione hanno dimostrato che i guaritori erano piuttosto esperti della pratica equivalente alla chirurgia moderna. È stato provato perfino che questi avessero creato delle ottime protesi per le dita. I ricercatori hanno concluso che gli antichi Egizi credevano nel sistema medico per tutti — tutti ricevevano le migliori cure disponibili a quel tempo indipendentemente dalla classe sociale.
Lo studio degli antichi egizi rivela una delle piu’ interessanti civiltà mai esistite. Sin dall’infanzia molti restano affascinati dalle storie e leggende come la maledizione della m mummia, le antiche piramidi e in generale l’uso che gli egizi facevano della magia. Mentre la maledizione della mummia non ha grandi fondamenti di verità, e le piramidi non sono state costruite dagli alieni, ci sono ancora una serie di affascinanti curiosità da conoscere sugli antichi egizi. Dal test di gravidanza ai racconti religiosi, seguiteci nell’esplorazione di questo mondo antico.
1 – Test di Gravidanza
Gli antichi egizi sono noti per vari motivi, ma una di quelle per cui di sicuro non lo sono è sicuramente il fatto di essere stati il primo popolo ad usare il test di gravidanza. C’erano vari modi per realizzare il test, documentati in un documento chiamato “Berlin medical papyrus.” In una delle versioni descritte, una donna assume un miscuglio di birra e datteri e il risultato del test era determinato dalla quantità di vomito. Un altro tipo di test consisteva nell’orinare su delle confezioni di orzo e grano mescolate con datteri e sabbia. Se le confezioni avrebbero dato luogo a dei germogli, questo sarebbe stato segno di stato interessante. Quando di recente, alcune serie prove scientifiche hanno ripetuto un esperimento analogo a quello delle confezioni di semi, sono stati trovati dei risultati positivi ragionevolmente significativi, anche se alcune donne incinte hanno avuto anche risultati negativi. Gli antichi egizi avevano anche un test per scoprire il sesso del nascituro anche se questo aveva solo il 50% di successo, ovvero pari a quello del caso. Si credeva che la nausea e la quantità di vomito misurassero la sensibilità della donna e quindi la sua gravidanza.
2 – La maledizione della Mummia del Titanic
Come sappiamo bene, il Titanic era un transatlantico costruito da comuni mortali che credevano nell’infallibilità di questa opera immane. L’arroganza umana causò una enorme tragedia, ma mentre alcuni credono sia stato frutto di un incidente quanlcun’altro è di tutt’ altro avviso. C’è chi crede ad esempio nella maledizione della mummia, la sacerdotessa di Amon trasportata in Inghilterra, aleggiata da un’aura di magia e poteri soprannaturali, per poi venire imbarcata sul Titanic, in cui affondò. La vera storia della mummia ha uno sfondo un po’ più mondano. La voce dei poteri della mummia venne sparsa da William Stead a fini pubblicitari, un gentiluomo inglese che ne aveva la proprietà e la utilizzava per intrattenere i passeggeri mentre raccontava le più incredibili storie.
3 – Pozioni d’amore
Gli antichi egizi erano particolarmente dediti alla magia, e —questo è un po’ scioccante, per cui preparatevi – erano anche particolamrnete dediti allle arti amorose. Ad un certo punto decisero di combinare le due cose e decisero di creare le pozioni d’amore, diverse a seconda delle situazioni: alcune per esempio avevano l’obiettivo di conquistare l’amata, se non obbligarla ad innamorarsi di sè, farle piacere la sessualità, istigare gelosia o rovinare legami coniugali. Prima di seguire l’esempio e preparare il vostro calderone, dovreste sapere che le ricette erano più assurde di quanto potreste aspettarvi, come ad esempio mischiare la forfora di un uomo assassinato con orzo, semi di mela, sangue, sperma. Questo impasto sarebbe stato la bevanda da dare all’amato, anche se offrendogli un buon succo di cocco si sarebbe magari avuto lo stesso se non maggiore successo.
4 – Sogni Premonitori
Per gli antichi egizi, i sogni avevano una grandissima importanza. Oggi i sogni vengono considerate niente più che un tipo di attività celebrale ma questo antico popolo era convinto che qualunque cosa si ricordasse da un sogno avesse un significato molto preciso. In molti consultavano i saceroti dei vari templi o addirittura dei libri con delle vere e proprie linee guida per l’interpretazione dei sogni. Alcuni decidevano perfino di passare la notte nei templi in modo da avere il sonno e i sogni vicino alla divinità. Non ci si curava tanto del contesto del sogno, piuttosto l’attenzione era rivolta ai dettagli e ai loro significati simbolici. Per esempio, vedere un gatto significava un l’arrivo di un raccolto abbondante, mentre vedere un nano significava che la vita era già a metà del suo percorso.
5 – Gesù
Un antico testo egizio risalente a vari millenni fa è stato recentemente scoperto e a quanto pare conterrebbe alcune informazioni su Gesù. La veridicità storica di quanto affermato in questo reperto non è stata ancora accertata: tuttavia per il momento è importante sapere che chi l’ha scritto credeva in quanto affermato come verità. Nel testo si afferma che Gesù avrebbe potuto cambiare le sue sembianze. Secondo il testo Giuda tradì Gesù con un bacio proprio allo scopo di identificarlo, perchè le guardie non avrebbero saputo distinguere la sua apparenza fisica. Sempre secondo questo testo, Ponzio Pilato sarebbe stato presente all’ultima cena e avrebbe spezzato il pane con Gesù, e avrebbe offerto di sacrificare alla autorità il suo proprio figlio al posto suo.
6 – Incantesimi
Uno dei temi ricorrenti sugli antichi Egizi è l’idea che usassero la magia soprattutto a scopo di vendetta. Gli antichi egizi erano conosciuti per ogni sorta di magia praticata in modi differenti e molto creativi. Comunque, una della più conosciute è proprio la maledizione della mummia; nello specifico si tratta della protezione dei faraoni sulle loro tombe per assicurarsi che chiunque fosse entrato e avesse disturbato il contenuto avrebbe pagato a caro prezzo per il suo delitto. Di certo nessuna maledizione della mummia è mai stata provata e di solito ha coinvolto persone che hanno fatto calzare questa teoria alle loro circostanze, ma gli scienziati hanno voluto comunque studiare la presenza di elementi non magici nel contesto delle vittime di questa maledizione. Dopo aver analizzato delle sostanze presenti nelle tombe, è stata riscontrata la presenza di alcuni tipi di muffe che possono causare il sanguinamento dei polmoni.
7 – Resuscitare i Morti
Forse state iniziando a realizzare quanto fosse importante l’elemento della magia nella cultura dell’antico Egitto: era di fatto usata in ogni contesto in cui vi fosse qualche forma di istituzionalizzazione. Quest’uso della magia ha portato alla rappresentazione di qualunque sorta di miracolo attribuiti ai sacerdoti. Secondo alcune leggende addirittura si sarebbe diviso un lago al puro fine di ritrovare un ciondolo perduto sul suo fondo. Altre leggende menzionano la resurrezione di animali ed esseri umani. Di solito, la ragione per riportare in vita qualcuno era un evento importante e con un secondo fine, come la necessità di avere come testimone in un processo una persona deceduta. Il concetto di resurrezione aveva un ruolo molto importante nella cultura egiziana. L’idea della morte e di una nuova vita era un vero e proprio fondamento della fede religiosa. Gli antichi egizi ritenevano che, così come il sole sorgeva ogni giorno, loro avrebbero iniziato una nuova vita, per cui si preoccupavano dell’adeguata conservazione del corpo e della preparazione alla nuova esistenza.
8 – Babbuini ammaestrati
La maggior parte delle persone probabilmente pensa ai gatti come agli animali più amati dagli antichi Egizi, ma anche i babbuini erano tenuti in grande considerazione. Dopotutto, questi primati erano più facile da ammaestrare rispetto ai felini e portavano dei grandi vantaggi: tra i tanti, la loro capacità di arrampicarsi e la loro destrezza li rendeva utilissimi per la raccolta della frutta, noci e datteri. I babbuini comunque assunsero un significato ben più importante per la società egizia che puri raccoglitori di frutta, entrando a far parte perfino delle credenze religiose: si riteneva infatti che questi producessero strilla acute con il sorgere del sole, per cui vennero associati alla stessa divinità. Amenhotep III fece realizzare 4 imponenti statue di babbuini. Gli storici affermano che questo animale venisse associato anche al dio Hapy, figlio del grande Horus.
9 – Amuleti
Gli antichi Egizi furono uno dei primi popoli ad usare gli amuleti e osservare superstizioni. Questi ritenevano infatti che portare con sè diversi oggetti dotati di specifiche proprietà li avrebbe protetti. La maggior parte di noi giudicherebbe questo comportamento alquanto stupido, ma chiedetevi— avete mai avuto una maglietta, una penna, o qualche altro oggetto che avete voluto usare in circostanze particolari? In tal caso avete avuto anche voi i vostri amuleti. Gli amuleti egiziani erano di solito dei pezzi di gioielleria dalla forma di animale o di altro simbolo e potevano essere fatti con svariati tipi di materiale, ma il significato recondito era sempre molto complesso. La forza dell’oggetto dipendeva dal materiale in cui era realizzato, la qualità della fattura e naturalmente, dalla magia che gli sarebbe stata attribuita.
10 – Guarigione divina
Una delle cose più conosciute sugli antichi egizi sono le loro capacità curative. Questa leggenda ha un qualche fondamento di verità , anche se c’è molta confusione in merito. Mentre l’uso della magia era molto diffuso in medicina, recenti scoperte hanno dimostrato che non sarebbe stato tanto importante come tutti pensano. Per quei tempi gli antichi egizi avevno una conoscenza straordinaria del corpo umano e recenti pubblicazione hanno dimostrato che i guaritori erano piuttosto esperti della pratica equivalente alla chirurgia moderna. È stato provato perfino che questi avessero creato delle ottime protesi per le dita. I ricercatori hanno concluso che gli antichi Egizi credevano nel sistema medico per tutti — tutti ricevevano le migliori cure disponibili a quel tempo indipendentemente dalla classe sociale.